sabato 16 marzo 2024

Verso l'alba di un nuovo giorno

Verso l'alba di un nuovo giorno
dipinto digitale
di Maurizio Proietti iopropars



Verso l'alba di un nuovo giorno
(rivolgendomi a Charles Bukowski)

Riporto prima una composizione di Charles Bukowski, dal titolo "Sei incancellabile tu", e poi due mie poesie che questa composizione mi ha ispirato.

“Sei incancellabile tu” di Charles Bukowski

“Succede che una mattina ti svegli e vedi che fuori non piove più e allora ti chiedi – beh? Che è successo?

Ecco, quella mattina successe a me che da tanto tempo non amavo, ma non per chissà quale motivo, non amavo e manco io sapevo il motivo preciso, ma forse sì che lo sapevo: che senso poteva avere per me l’amare se non amare che te?

Quella mattina io avevo una gran voglia di dirti – ti amo -, almeno credo.

Quanto mi manchi amore mio. Certo, io lo sapevo già dentro di me di questa cosa che mi manchi ma l’ho capita bene solo quando fuori ha smesso di piovere e a me mi giocava il cuore.

È che prima avevo la scusa per non vedere il sole, pioveva, mica era colpa mia, ma le nuvole ora sono andate via portandosi dietro tutte le scuse. Ok, tu non ci sei, ok, ma va bene, va bene anche se va male, va bene perché io ti amo lo stesso.

C’è come un diario che ho chiuso nel petto, sento che devo tirarlo fuori e devo farlo senza schemi se non gli schemi che mi porto nel cuore.

Ah! Mannaggia mannaggia, mannaggia al cuore che non sa far calcoli ma che pure spesso sbaglia i conti.

Ma io non ero riuscito a dirti quel ti amo.

Era una primavera quando andasti via, lo ricordi? Io cercavo di farmi forza, la vita andava avanti sentivo dirmi da tutti.

Quando te ne sei andata io mi sono un po’ rincoglionito.

Mi persi, diciamoci la verità, perdendoti io mi persi. E tu? Ah! No scusa, non volevo chiederti se anche tu ci sei rimasta male, era un e tu come stai? Roba del genere insomma, un e tu cosa fai ora? Che stai facendo adesso, adesso è in questo momento, che stai facendo in questo momento? Non mi interessa cosa stai facendo nella vita, io non ci sono più nella tua vita, cosa vuoi che mi importi?

Sicuramente starai facendo tante cose belle, bellissime, ma a me importa adesso, adesso adesso mi importa, adesso in questo momento. Io adesso ti sto pensando facendomi del male. Io vorrei non pensarti ed averti invece qui, qui vicino a me.

Ma non ci sei. Non voglio pensarti ma non lasciarmi solo, non andare via anche dai miei sogni.

Tu dolce ferita mi tagli il cuore, ma io sorrido sai? Non mi fa male questo maledetto male. Sorrido perché dentro ci sei te e ti vedo, almeno posso vederti. Ti vedo pure che dai un bacio a quello lì e questo un pò a dirti il vero mi fa incazzare.

Ma tu non lasciarmi lo stesso, tienimi con te pure se sono incazzato.

Tienimi con te. Non mi fa male la ferita al cuore, no, non mi fa male, sei tu che non ci sei, non andare via oltre.

A volte mi sento tanto forte da poterti dire che non esisti senza di me.

Ma non è vero sai? È che ci provo ad andare avanti, bisogna comunque provarci o almeno provo a convincermi che bisogna provarci.

Fossi riuscito a dirti ti amo oggi me ne fotterei della pioggia che smette o che non smette, facesse cosa cavolo vuole la pioggia, fossi riuscito a dirti ti amo io ora non sarei qui a pensare a dimenticarti senza cancellarti.

Sei incancellabile tu.

Sei come quelle macchie di inchiostro sul taschino della camicia, solo che sulla camicia ci puoi mettere una giacca, un maglioncino, ma su di te cosa ci posso mettere? ”.

Charles Bukowski


Donne sbagliate

È meglio stare soli
Che cadere vittima
Delle donne sbagliate,
Perché quando più non ci sono
E di loro avrai solo il ricordo,
Sarai ancora più solo
Di quanto solo
Tu non saresti stato 
Se mai non le avessi incontrate.
Ancora più solo
Perché c'è sempre un motivo
Per cui ti hanno lasciato,
C'è sempre un motivo
Per cui se ne sono andate,
Lasciandoti quel motivo
A lacerarti il cuore,
E a renderti impossibile
Continuare ad amare,
E se poi ti riprendi 
A caricare 
Di rimorso e rimpianto 
Il tuo amore.
Ma è stato il mio amore
Che mi ha fatto capire
Quanto fossero donne sbagliate
Coloro che mi hanno devastato,
Anche se sempre
Per qualcosa che ho fatto,
Senza sperare
In un mio cambiamento,
Ma facendo esse stesse
Di peggio, perché non è strano
Che le persone malvage 
Disprezzino l'amore,
Ed è stato per questo
Che non sono riuscite a capire
Che erano amate.

Maurizio Proietti iopropars


Ci sta di sicuro

Non dico che la violenza
Sulle donne non ci sia,
O che sia giustificata.
Dico che il male,
Nel genere umano diffuso
In differenti forme,
Tra uomini e donne
È distribuito equamente.

Maurizio Proietti iopropars


 

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