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giovedì 28 aprile 2022

Dario D'ambrosi su "Medea" al Teatro Argentina


































Certamente non temo di esagerare se dico che "Medea" di Euripide, per la regia di Dario D'Ambrosi, al Teatro Argentina di Roma il prossimo19 Maggio, è un evento di veramente grande portata; a mio avviso una rappresentazione assolutamente da non perdere.
Riporto di seguito una presentazione dello spettacolo, che il regista Dario D'ambrosi mi ha rilasciato personalmente, non senza cogliere l'occasione per ringraziarlo pubblicamente per la sua cortesia.

 Mettere in scena ai giorni d’oggi la Medea è una responsabilità doppia. Non solo perché devi mettere in scena un classico della tragedia greca, e tutti i classici veramente ripropongono i temi dei giorni d'oggi in un modo molto schietto, molto forte, molto visivo. Ma è doppia la responsabilità perché in questo momento storico il problema del femminicidio è assolutamente alto. Questo non è il caso di Medea, perché in qualche maniera è Medea che ammazza i propri figli. Ma alla base c'è sempre un fatto patologico, un fatto di crisi esistenziale, un fatto di integrazione, un fatto di potere. Giasone vuole un potere che dia più forza alla sua personalità, che gli dia più potere agli occhi degli altri, perciò non ci pensa due volte ad abbandonare la sua Medea per mettersi con Glauce, e ha una nuova sposa giovane e per Medea questo è qualche cosa di veramente insopportabile. Perciò è una grande responsabilità perché sono temi che al giorno d'oggi si affrontano quotidianamente, e con gli eventi che si susseguono tutti i giorni è difficile dare una risposta. Perciò l'idea mia di mettere insieme la Medea, è poter rappresentare un qualche cosa su cui il pubblico possa riflettere e dare la sua risposta. Io non ho risposte. Non sono uno psichiatra e neanche un terapeuta. Però come regista, come responsabile culturale, faccio il lavoro che dovrebbe fare un teatrante: mettere sul tavolo la verità, e far confrontare, e fare specchiare, diciamo, il pubblico su questa verità. La Medea, io lo trovo un testo molto forte, molto originale. 

Devo dire che i ragazzi della Compagnia del Teatro Patologico, che l'hanno rappresentata in tutto il mondo, da New York a Londra, a Tokyo, a Johannesburg, Milano e Roma… hanno sempre dato il massimo per poter veramente rappresentare un'opera originale come quella di Euripide.


Dario D'Ambrosi


Per chi fosse interessato all'acquisto dei biglietti riporto di seguito il link https://teatrodiroma.vivaticket.it/it/event/medea/179795





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