Stabilito l'importante presupposto di cui sopra, vorrei anche fare qualche considerazione sulla simbologia natalizia, e più in generale sulle simbologie cristiane di derivazione pagana.
La mia opinione è che non debba essere motivo di preoccupazione o rammarico per noi cristiani, che alcune simbologie cristiane siano presenti con significati diversi in altre religioni, o siano state ricavate da un'elaborazione semantica di simboli già presenti nel paganesimo, con significati che in una certa misura si avvicinavano al significato che è stato attribuito loro nel contesto cristiano. L'importante, nell'usare queste simbologie, è di non soffermarsi sul simbolo preso in sé stesso, venendo a perdere di vista il suo significato, che è invece proprio ciò su cui ci dobbiamo soffermare a meditare.
Uno di questi simboli, da molti amato, è l'Albero di Natale.
In rete, al riguardo, si trova un di tutto e di più, che frequentemente sembra ricavato con dei copia e incolla, e quasi sempre manca di citare le fonti delle affermazioni che vi si trovano. Per cui - circostanza che sembra che si vada affermando sempre di più - ci si trova di fronte a una valanga di informazioni non verificabili, che equivale a una sostanziale mancanza di informazioni.
Alcuni affermano che sia una leggenda, e altri una storia vera, che la tradizione dell'Albero di Natale, sia stata introdotta da San Bonifacio, monaco benedettino inglese vissuto all'incirca tra il 680 e il 750 d.C., e considerato il principale evangelizzatore della Germania. In realtà su questo monaco, poco dopo la sua morte, è stata scritta una biografia da parte di uno dei suoi confratelli, Willibald di Magonza, dal titolo Vita Sancti Bonifatii. Per cui, se sia leggenda o meno, che l'introduzione della simbologia dell'Albero di Natale sia opera di San Bonifacio, è un'informazione verificabile.
Secondo quanti sostengono la storicità di questa informazione, San Bonifacio avrebbe introdotto la simbologia dell'abete illuminato dalle candele nella tradizione natalizia germanica, a seguito di un suo intervento con cui impedì un sacrificio umano di un bambino, al di sotto di una quercia dedicata al dio germanico Thor. L'abete, come albero sempreverde, viene preso a simboleggiare la Vita Eterna e fissa pertanto verso il Cielo. Le candele sarebbero invece il simbolo della discesa dello Spirito Santo.
Se effettivamente, dopo l'abbattimento della quercia di Thor, San Bonifacio ha introdotto questa nuova simbologia presso quei popoli piuttosto rozzi - al punto da abbassarsi a compiere sacrifici umani - a me sembra che abbia compiuto un'opera assolutamente lodevole.
La simbologia descritta, a me sembra valida in ogni caso, anche ove risultasse che la sua attribuzione a San Bonifacio fosse leggenda. Resta a noi cristiani di oggi accogliere lo spunto di tornare ad attribuire valore cristiano alla simbologia dell'Albero di Natale, anziché pensare di sbarazzarcene: questa è la mia opinione.
Maurizio Proietti iopropars
Ora però, messo l'Albero di Natale, non posso tralasciare il Presepe, il cui valore è maggiormente rappresentativo piuttosto che simbolico.
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Christmas Crib dipinto digitale di Maurizio Proietti iopropars |
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