Tutti (o quasi) i Santi
Per quel che riguarda i santi, mi pare che sia un po' come il Nobel per la pace, che però è venuto dopo, e quindi se qualcuno ha copiato, è stato il secondo.
Non sono riconoscimenti che si danno proprio a tutti, ma si dànno ad alcuni tra i veri santi e i veri pacificatori, allo scopo di annoverare tra i santi e tra i pacificatori, coloro che santi e pacificatori non lo sono poi così tanto, purché siano ipocriti abili abbastanza da avere buona credibilità.
Si sa che la pubblicità è l'anima del commercio, ma lo è anche dell'autorità costituita.
Poi però i Santi ci sono veramente, e così, celebriamo pure quelli che lo sono veramente, escludendo gli altri. Tanto a che serve fare l'elenco, che è ignoto, visto che vengono costantemente intorbidate le acque.
Io d'altra parte non credo che per pregare ci serva l'intercessione dei Santi, poiché, come ci dice Gesù, il Padre stesso ci ama. E non ci serve imitare i Santi, poiché, come dice Gesù, chi è perfetto è come il suo Maestro; come lui, come Gesù. Lo si diventa non per nostro merito, ma per grazia di Dio.
Così, mi pare bene di meritare il disgusto con cui quasi sempre mi guardano i cattolici se solo apro bocca. Di fronte a Dio ci incontreremo in giudizio con quanti di loro - troppi nella mia vita - mi hanno condannato.
Maurizio Proietti iopropars
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