Ho scritto il breve dramma "Superino Profeta Cretino". Riporto su questo blog, il video che ho prodotto e interpretato e ho pubblicato su YouTube. In più riporto anche la trascrizione della drammaturgia.
Superino Profeta Cretino
Si sente la Marcia Funebre di Sigfrido dal Crepuscolo degli Dei di Richard Wagner. https://www.youtube.com/watch?v=jC-pA81QxGs&t=176s
Al quarto colpo di timpano cessa la musica e Superino inizia il suo monologo.
Superino: Non è più il tempo degli Eroi,figuriamoci dei Supereroi.
Superino ride di un riso vagamente sprezzante, e continua
Superino: Dovrebbe essere questo il tempo dell’ascia e della spada, del lupo e del vento, come alle antiche genti del nord era stato predetto, che gli Dei sarebbero stati sconfitti dalle forze del male. Odino avrebbe affrontato Fenrir il Lupo, che si sarebbe avanzato con le mascelle, spalancate a toccare la terra ed il cielo, e sarebbe stato da lui divorato, e Thor avrebbe affrontato, il grande serpente che avvolgeva la terra, e sarebbe rimasto, ucciso dal suo veleno…
Superino emette un suono che potrebbe essere un misto tra un sospiro ed un gemito
Superino: Ehhh
Poi continua a parlare
Superino: Lo stesso Odino, consapevole della sconfitta che si avvicinava, avrebbe incendiato il Valhalla, prima della grande battaglia finale. E invece la fine di Dei ed Eroi è tutt'altro che eroica, e il Valhalla è sprofondato, perché lentamente è rimasto sommerso, dai liquami prodotti, dagli Dei stessi malati, di dissenteria.
Superino ride ancora amaramente e continua
Superino: A consumare e corrodere Dei ed Eroi sono stati i legulei, e la perversione da essi compiuta del diritto e della giustizia. Chi sono coloro che un Eroe dovrebbe difendere, laddove carnefice e vittima si confondono nella medesima depravazione? Ciò che potrebbe fare un Eroe ai nostri giorni, sarebbe di risvegliare le coscienze, non tanto perché gli oppressi si ribellino ai propri oppressori, ma piuttosto perché praticando la giustizia essi stessi, scudo di quella giustizia potrebbero farsi, e riuscire in questo modo anche a difendersi.
Superino sospira, e continua
Superino: Così, io sono diventato Supereroe. È toccato a me perché il Supereroe non lo voleva più fare nessuno, e da Fortunello ho cambiato il mio nome in Superino. Superino, perché volevano un Supereroe, ma volevano che non avesse troppe pretese, un Supereroe un po’ per finta, tanto per salvare le apparenze, perché un Supereroe ci voleva in questo contesto sociale, in questo villaggio globale, in questo perenne carnevale in cui ogni scherzo vale, ma in cui gli scherzi peggiori li fanno i Super Ricconi, quelli che come 1% della popolazione detengono il 40% della ricchezza globale, e come 10% della popolazione ne detengono il 70%, e prova a indovinare chi decide come devono andare le cose.
Ed eccomi qui, che sono Superino, un po’ romano e un po’ germanico, e anche un po’ scemo, e anche questo va bene perché in questo modo non mi crede nessuno e non mi segue nessuno. Zero followers e zero likes può essere segno, che stai a fa’ quarcosa de sensato.
Così, fammi salutare mio padre prima di uscire per il mio giro di perlustrazione.
Superino si avvicina a una foto che c’è su un mobile, e inizia a parlare rivolto alla foto
Superino: Sì papà, stò attento quando attraverso la strada, anche sulle strisce, perché questi cianno er fero davanti e si a te, te mettono sotto, nu’ je ne frega gnente. Tu che te lamentavi che a Roma li romani nun ce stavano più, nun avevi capito che er problema era n’artro. Er problema è che so l’esseri umani che nun ce stanno più su la tera. Ti saluto papà. Se tutto va bene ci vediamo più tardi.
Superino esce da casa. Poco più avanti vede una donna che sta prendendo a sganassoni un bambino. Si avvicina e bonariamente inizia a parlare.
Superino: Signora, non pensa che il suo metodo educativo sia piuttosto antiquato? Al giorno d’oggi le concezioni su come impartire l’educazione ai bambini sono molto cambiate rispetto alla scorsa generazione. Com’è che lei ha pensato di far ricorso ai vecchi sistemi? Voglia scusarmi se glielo chiedo, ma potrebbe essere interessante.
Il bambino è sbigottito, più che per aver preso gli schiaffi, dalle parole di Superino, e chiede alla donna
Bambino: Mamma che ha detto?
Donna: Stai tranquillo, credo di aver capito. È una malattia. Dice cose che non hanno alcun senso, anche se sembra che parla italiano.
Superino: Ho chiesto a tua madre perché ti stava dando gli schiaffi.
Donna: Pensa di aver fatto questo?
Bambino: Da grande non voglio essere come te. Si vede che sei un perdente.
Superino: Ascolta te stesso, e da te stesso impara, ad essere te stesso.
Il bambino scoppia in una fragorosa risata e chiede
Bambino: Mamma, che dice?
Donna: È come ti dicevo. Dice cose senza senso. Ma non ridere di lui perché è malato.
Bambino: Ma si può curare?
Donna: Certamente. Bisogna individuare il farmaco più efficace. Al dosaggio giusto non gli permettono di fare discorsi sensati ma riducono la produzione dei discorsi senza senso. Se il dosaggio è abbastanza alto i discorsi senza senso possono anche sparire del tutto.
Superino si volta e se ne va. La donna rivolta al bambino
Donna: Seguiamolo per vedere che fa e se lo possiamo aiutare.
Superino: Non penso che questo sia il tuo silenzio, Signore mio Dio, perché ben ricordo quando il profeta Elia a te la sua angoscia gridava dicendo “Io solo sono rimasto e cercano di togliermi la vita”, tu gli risposi “Un resto mi sono lasciato che non ha adorato Baal”.
Donna: Nel discorso che ha appena fatto si può riconoscere un delirio di onnipotenza.
Intanto Superino è giunto vicino al portone di casa e un gruppo di persone si radunano intorno a lui. Uno di loro lo chiama e gli fa una pernacchia, poi aggiunge
Popolano: Superino er profeta cretino.
Tutti scoppiano a ridere, e la donna si rivolge al bambino dicendo
Donna: Lo vedi, ridono di lui perché non capiscono che lui è malato. Bisognerebbe migliorare le leggi in modo da poter organizzare anche interventi a domicilio per aiutare quelli nella sua condizione.
Bambino: Come si fa a vedere che la sua non è vera religione?
Donna: Perché se era un sentimento religioso si rivolgeva a un prete, non iniziava a parlare con Dio.
Anche lei non riesce ad evitare di ridacchiare. Intanto il popolano continua
Popolano: Ah Superino! Che ce profetizzi oggi?
Superino continua a parlare a Dio
Superino: Però, questo ti chiedo, Signore mio Dio, di farmi incontrare la mia gente. Tra noi più non ci sarà chi è grande, o chi è superiore ad un altro, perché secondo il medesimo spirito, ad uno è stato dato un dono e un altro ad un altro, affinché tutti insieme siano un unico corpo mosso da un medesimo spirito.
Gli astanti scoppiano in una fragorosa risata. Anche la donna ride portandosi una mano alla fronte.
Donna: Figlio mio, questo però è proprio esaltato! Hahahahaha!
Anche il bambino ridacchia rivolto alla madre
Bambino: Hihihihi!
Superino apre la porta di casa. La richiude dietro di sé. Si torna a sentire la Marcia Funebre di Sigfrido dal Crepuscolo degli Dei.
https://www.youtube.com/watch?v=jC-pA81QxGs&t=176s
Al quarto colpo di timpano cessa la musica e si chiude il sipario.
Maurizio Proietti iopropars
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