"Una luce è presente in primavera" dipinto digitale di Maurizio Proietti iopropars
Una poesia di Emily Dickinson
Propongo ai miei lettori, la mia traduzione in italiano di una poesia della poetessa statunitense Emily Dickinson (1830-1886), dal titolo "A Light exists in Spring", che io ho tradotto con "Una luce è presente in primavera". "Essere presente" nell'accezione italiana, mi rende il senso di "To exist" che questa poesia mi evoca. "Essere presente" nell'accezione italiana è molto di più che un semplice "To be there", perché nell'essere presente di qualcosa, il suo essere è tale da poter essere trovato, proprio come esprime "To exist" in inglese. In altre parole, io avverto che dire che quella luce è presente, enfatizza sufficientemente la concretezza della sua realtà; mentre dire che esiste, è così forte in questo caso in italiano, da trasmettere un significato fideistico che è opposto a quello che la poesia descrive. Questa poesia è molto di più di un'elegia alla primavera, perché ci illustra come il nostro sentimento possa talvolta essere, rispetto al pensiero razionale, una chiave di lettura più profonda della realtà che ci troviamo intorno. Il sentimento apre le porte della sensibilità, mettendoci in contatto più diretto con il mondo. È questo il motivo per cui ho voluto tradurla, anche perché le traduzioni che ho incontrato non mi soddisfacevano granché; non riuscivano ad evocare il senso illuminante che la lettura del testo inglese mi aveva trasmesso.
Una luce è presente in primavera
Una luce è presente in primavera, Che durante l'anno non abbiamo In un qualsiasi altro momento, Quando marzo qui si sta affacciando.
Un colore là fuori si sofferma Nei campi solitari, Che la scienza non può determinare, Ma che avverte la natura umana.
Esso attende sopra i prati, E il più lontano albero ti mostra Sopra le pendenze più lontane che conosci, Quasi ti parla.
Poi come gli orizzonti vanno O il mezzogiorno volge via, Senza formulare un suono, Esso passa e noi restiamo.
Una perdita che è come, Nel piacere del nostro sentimento, Se un mercato abbia all'improvviso invaso La partecipazione a un sacramento.
Traduzione dall'inglese di Maurizio Proietti iopropars
Come ulteriore nota alla traduzione, osservo che il fatto che gli orizzonti camminano, è una percezione solo apparente, ma il significato, in quel contesto, non può essere che questo, perché evidentemente dice che il colore di cui lei ci parla, sparisce in un modo impalpabile. Per questo stesso stesso motivo, per me "to report away" ha un significato che in italiano potrebbe essere reso con "dispresentarsi", allo stesso modo che "to report back" può essere tradotto con "ripresentarsi". I "mezzoggiorni" si accomiatano in un modo che è quasi impercettibile. È l'effetto della sparizione della luce di cui lei ci parla, ad essere invece stridente.
Riporto di seguito il testo originale:
A Light exists in Spring
A Light exists in Spring Not present on the Year At any other period — When March is scarcely here
A Color stands abroad On Solitary Fields That Science cannot overtake But Human Nature feels.
It waits upon the Lawn, It shows the furthest Tree Upon the furthest Slope you know It almost speaks to you.
Then as Horizons step Or Noons report away Without the Formula of sound It passes and we stay —
A quality of loss Affecting our Content As Trade had suddenly encroached Upon a Sacrament.
Emily Dickinson
|
Nessun commento:
Posta un commento